Santa Eurosia
La tradizione, la festa di Sant’Eurosia
A cura di Alessia Continiello
La seconda domenica di agosto, nel paese di San Felice, si celebra la festa di Santa Eurosia, ultima tradizione rimasta in vita capace però di raccogliere ancora, complice il periodo estivo, molte persone.

Santa Eurosia nella processione di San Felice. Si può notare Nannella vestita di nero.
In realtà si tratta di un rito molto semplice: nel pomeriggio le campane della chiesa chiamano a messa i paesani e verso la fine della celebrazione, quattro uomini con casacca bianca e mantellina rossa – al segnale del frate – escono dalla sacrestia e si mettono in spalla la statua della Santa per procedere con la breve processione, vero fulcro del rito.
Il corteo è aperto dal crocifisso, scortato da due lampioni accesi (anche se il tutto si svolge di giorno) e seguito dalla statua della Santa; immediatamente dopo il prete e la comunità dei parrocchiani, che recitano il rosario.
Il percorso della processione, per lo più in salita, non è molto lungo. La santa viene portata in spalla dalla chiesa al moregine, dove l’incrocio di una stradina con la via principale crea una simbolica croce, per poi tornare verso la chiesa, girare intorno alle mura e rientrare.
Le campane della chiesa accompagnano la processione suonando a festa.
La santa
Non sono note le motivazioni per cui il paese di San Felice abbia adottato il culto di Santa Eurosia. La statua, un gesso del 1907, rappresenta la santa con una freccia d’arco in una mano. La targa riporta “Ricordo missione 1907, Parroco A. Giacomini e parrocchiani”.
Buongiorno, ho appreso tante cose interessanti su questo borgo che ho avuto il piacere di conoscere durante una mia passeggiata da Piaggiasecca a San Felice. Grazie delle informazioni. Ho scoperto anche il culto di questa santa che viene da lontano. Ma purtroppo la chiesa era chiusa!